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Diario di una mamma
“Ogni cosa al suo posto e un posto per ogni cosa”
Dal diario di bordo… Dopo una breve ricerca su Google scopro che la frase “Ogni cosa al suo posto e un posto per ogni cosa” è stata detta da Benjamin Franklin. Stima allo scienziato e uomo politico ma chi vive e suda ogni giorno per mettere in pratica questa frase è la mamma, la casalinga che, armata di santa pazienza, recita questo mantra nel momento in cui ha la grazia di trovarsi sola a casa.
In cuor mio mi sono sempre definita una persona non ossessionata dall’ordine, dalla perfezione perché ritengo che la casa sia un luogo da vivere e non un museo da osservare. Comunque un minimo di decenza ho cercato di trasmetterlo ai miei figli con risultati discreti ma ben lontani dalla perfezione.
Questa frase dunque è diventata il mio mantra sia fuori che dentro di me: sarà una conseguenza dell’entrata negli “anta”? Chissà…
In ogni caso l’ordine può risultare terapeutico per lasciare andare ciò che non ci appartiene più, per ringraziarlo anche del percorso svolto insieme e per lasciarlo andare verso qualcosa di nuovo: sia esso un oggetto, un sentimento o una persona. Resistere e trattenere non fa bene, a niente e a nessuno.
Spolverare, buttare, riciclare, regalare e quindi dare un posto ad ogni cosa porta invece a una serenità nell’ambiente esterno ed interno, permettendo di vedere con occhi nuovi: “per ogni fine c’è un nuovo inizio” (Antoine de Saint’Exupéry).
Ora apprezzo che tutto stia trovando il suo posto e quindi chiudo il diario e mi metto all’opera canticchiando con la radio, grazie Benjamin!