Attraversando con Gesù la Galilea

Attraversando con Gesù la Galilea

Monsignor Lazzeri ci esorta all’ascolto per ritrovare il nostro Essere


C’è un passaggio, nel vangelo di Marco, che mi sembra poter illuminare la fase, delicata ma preziosa, che l’Azione Cattolica ticinese si appresta a vivere. Gesù stesso infatti predispone a un dato punto condizioni esterne più favorevoli perché i suoi discepoli possano arrivare a cogliere meglio il senso del cammino che stanno facendo con lui. Leggiamo infatti: “Partiti di là, attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. Insegnava infatti ai suoi discepoli” (Mc 9,30). Perché questa precauzione del Signore? Perché ci sono momenti del percorso dei discepoli in cui non bisogna essere distratti dall’ascolto di quello che Lui ha da dire ai Suoi, per ritrovare il luogo originario a partire dal quale ogni parola, ogni impegno e ogni attività deve scaturire nella Chiesa. L’occasione per AC si è presentata con la necessità di provvedere alla nomina di nuovi assistenti spirituali, dopo la riconsegna del loro mandato al Vescovo da parte dei presbiteri che hanno ricoperto finora questo incarico. È sembrato infatti opportuno che, prima di arrivare a nuove nomine, possa aver luogo, da parte di tutti i membri dell’associazione, una profonda riflessione sulla natura e il senso della loro particolare vocazione e missione cristiana nell’ambito della vita della diocesi. Ho dato perciò il mio appoggio e il mio incoraggiamento alla proposta di un anno di pausa dalle attività esterne proposte a giovani e ragazzi, nella forma dei vari campi estivi e invernali, per concentrare le energie di tutti coloro che vi si sentiranno chiamati su una specifica proposta di formazione e di crescita personale nella fede. Ho fiducia che questo tempo passato “in casa” con Gesù possa far prendere a tutti coscienza di ciò che spesso è oggetto di discussione “lungo la strada” (Mc 9,33) e arrivare così a capire insieme e con Lui ciò che deve rimanere in ogni istante al centro di ogni nostra preoccupazione, perché tutto possa parlare di Lui e portare effettivamente a Lui. La preghiera, l’umiltà e la fiducia, che dovranno essere intensificate a questo scopo, non mancheranno di portare frutto! Buon cammino a tutti!