Diario di una mamma

Dal diario di bordo


la stagione invernale coincide immancabilmente con l’arrivo dei raffreddori, dell’influenza stagionale. Per la parte più vulnerabile della famiglia la medicina ha trovato la possibilità di difendersi grazie al vaccino e questo dà un certo sollievo, anche se non è sinonimo di garanzia assoluta.

Ci si difende come si può, con la consapevolezza acquisita nel tempo che all’arrivo della primavera, si tira un sospiro di sollievo e ci si sente quasi dei sopravvissuti. Non è un’esagerazione perché quando si è vissuto in prima persona le gravi complicazioni di una brutta influenza, sai di cosa parli.

Il mondo è in allarme per un nuovo virus e all’improvviso ci si sente vulnerabili, nel centro del mirino di un nemico invisibile.

Sembra di essere in stato di guerra, si attende la prossima conferenza stampa per ricevere gli ultimi aggiornamenti e ci si adegua a tali comunicazioni. Sui social si legge di tutto e di più, tanto malcontento.

Da mamma che cerca di far vivere serenamente ogni anno la stagione dell’influenza ad una figlia che è a rischio, mi auguro che questo stato di allerta porti un po’ di attenzione in più da parte di tutti verso le persone più sensibili della nostra società.

Tante volte mia figlia è arrivata a casa raccontando di compagni di scuola che si sono presentati in classe anche con la febbre o con una tosse tremenda.

Una società che si prende la responsabilità di salvaguardare con solidarietà la parte più fragile, non ha vissuto invano e dimostra umanità: non perdiamo questa occasione.