L’Azione cattolica ticinese saluta con gratitudine il vescovo Valerio

L’Azione cattolica ticinese saluta con gratitudine il vescovo Valerio

L’Azione cattolica ticinese si unisce a tutto il popolo di Dio di questa Chiesa locale per salutare il suo vescovo, Valerio Lazzeri, che lascia l’impegnativo compito di guidare la diocesi di Lugano.


L’Azione cattolica ticinese si unisce a tutto il popolo di Dio di questa Chiesa locale per salutare il suo vescovo, Valerio Lazzeri, che lascia l’impegnativo compito di guidare la diocesi di Lugano.

In questi nove anni è stato per noi guida spirituale e padre accogliente ogni volta che abbiamo avuto occasione di incontrarlo, e di questo gli siamo intimamente grati.

È infatti un profondo sentimento di gratitudine nei suoi confronti quello che proviamo nell’accomiatarci da lui, anche per la testimonianza che ha offerto congedandosi dalla sua diocesi. Con le sue parole ci ha indicato la strada da percorrere: restare vicini a Gesù, senza mai distogliere lo sguardo da lui, perché è lui – e lui solo – che può guidare il nostro cammino. Altrimenti siamo persi. Dobbiamo sempre e solo seguire la sua chiamata, che ha portato noi – giovani, donne e uomini – a vivere la nostra fede in lui, al servizio della Chiesa, attraverso questa associazione.

La sua testimonianza continuerà ad essere per noi un punto di riferimento, così come lo saranno le parole che ci ha rivolto solo un anno fa indicandoci l’impegno prioritario che deve avere un adulto nella fede, attivo in Azione cattolica. “Il cristiano adulto nella fede – ci diceva – non è infatti né colui che ha finito la formazione ed è così equipaggiato per affrontare la missione, né colui che si impegna in mille iniziative di evangelizzazione senza essersi mai interrogato sul suo effettivo essere in ascolto e alla sequela di Gesù e sulle motivazioni più profonde che lo spingono ad agire”. L’obiettivo è piuttosto “la scoperta esistenziale del rapporto di reciproca implicazione tra l’essere discepolo e l’essere missionario”.

Ecco la strada indicataci dal vescovo Valerio e che vogliamo continuare a seguire: essere discepoli missionari. Capaci cioè di coniugare insieme, e mai separatamente, l’ascolto della Parola e l’impegno pratico. Discepoli missionari presenti e attivi in mezzo ai fratelli e alle sorelle che vivono il nostro stesso territorio, partecipando, favorendo e promuovendo le Reti pastorali. “L’adulto cristiano di AC – scriveva poi il nostro assistente don Angelo Ruspini rispondendo al vescovo Valerio – deve imparare a non pensare più solo alla sua parrocchia, ma contribuire allo sviluppo di una mentalità di comunione e, come si dice oggi, a uno stile sinodale a ogni livello della vita ecclesiale”.     

Siamo certi che il saluto che gli rivolgiamo oggi è solo un arrivederci. La sua presenza, discreta e riservata, ci accompagnerà – insieme al vescovo Alain – nel nostro cammino. A lui garantiamo ciò che ha chiesto a tutti: “Vi chiedo di continuare a pregare per me”. Lo faremo. Continueremo a restare con lui, uniti nella preghiera.

Grazie vescovo Valerio.