Da Dorothee Wyss ad Armida Barelli, passando per la cura

Da Dorothee Wyss ad Armida Barelli, passando per la cura

Assemblea UFCT: occasione per guardare all’anno appena trascorso


Nella sua annuale assemblea, l’Unione femminile cattolica ticinese ha guardato all’anno appena trascorso con un certo ottimismo. Il comitato votato lo scorso anno (Anna Grandi, Rita Bertoldo, Liliana Manea e la presidente Corinne Zaugg) ha proposto alle socie un programma, che si è rivelato vario ed interessante. Dal 5 al 9 luglio, presso l’Istituto Sant’Angelo, si è svolta per la seconda volta la “Settimana Laudato si’”, organizzata insieme all’ Azione Cattolica. Mentre, sempre sul tema dell’ecologia, nel mese di agosto alla Montanina di Camperio, si è tenuta la Summer school, un evento di un giorno, organizzato insieme alla Rete Laudato si’, che ha visto diversi relatori (tra cui mons. Azzolino Chiappini, Markus Krienke, Remigio Ratti e Corinne Zaugg) presentare le loro riflessioni a partire dall’enciclica del Papa. Gruppi di lavoro e un bel pranzo hanno reso la giornata una bella occasione di scambio e condivisione. Poi, l’ultima domenica di agosto finalmente siamo riuscite a festeggiare i 100 anni dell’UFCT! Una giornata riuscitissima accompagnata dal sole e da una folta, commossa e grata partecipazione.

In ottobre ci siamo recate a Sachseln, sulle orme di Dorothee Wyss, la moglie di san Nicolao von der Flühe, con l’intento di far sempre di più conoscere la vita di questa donna che contò come una delle più influenti del suo tempo e la cui presenza, come risulta da una nuova rilettura delle fonti coeve, risultò fondamentale anche per la realizzazione della vocazione del santo marito. Il mese di aprile ci ha portate a Milano, a conoscere più da vicino Armida Barelli, che il 30 aprile scorso è stata dichiarata beata. Diversi sono stati anche gli incontri organizzati dall’UFCT per ascoltare le donne in occasione del percorso sinodale lanciato dal Papa in vista del sinodo dei vescovi del mese di ottobre del 2023. L’anno sociale è stato poi concluso da un ciclo di tre incontri dedicato al tema della cura. Incontri densi, interessanti, dove relatori “nostri” (Anna Grandi e Corinne Zaugg in sostituzione di Lara Allegri purtroppo impossibilitata a partecipare e don Sergio Carettoni) si sono avvicendati a relatori esterni (la teologa Simona Segoloni Ruta, mons. Ivano Valagussa, la sociologa Paola Lazzarini e lo psichiatra Graziano Martignoni) attorno ad un tema che la pandemia ci ha mostrato quanto mai centrale. Purtroppo quest’ultima iniziativa, ha conosciuto una presenza di pubblico davvero bassa. Questo sarà certo un punto su cui tornare criticamente, per capirne i motivi. Numerose volte, inoltre, l’UFCT è stata presente, nel corso dell’anno, nei vari media (“Strada Regina” per i 100 anni, a “Millevoci” per presentare il ciclo sulla cura e su diverse testate giornalistiche su temi legati all’attualità). Anche il libro “Donne che hanno fatto l’Unione” è stato presentato in diversi luoghi ed occasioni, registrando un’ottima diffusione. Insomma, l’assemblea è stato un momento importante per fare il punto della situazione e per rimboccarsi le maniche in vista del prossimo anno. Le finanze sono risultate sane: è stato registrato un piccolo utile.