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Donne cattoliche in rete per dare forma alla Chiesa
Myriam Christen-Zarri porta il saluto del Frauenbund
Gentili signore, egregi signori, caro vescovo
È un grande onore per me portare i saluti dell’Unione svizzera delle donne cattoliche in occasione di questo vostro centesimo anniversario.
Immagino che non tutte e tutti voi conosciate la nostra associazione:
– L’Unione svizzera delle donne cattoliche (SKF) è una grande rete di donne con 120.000 membri, 18 associazioni cantonali e 600 associazioni locali, il cui scopo, fondamentalmente, è quello di rendere il mondo più bello, più giusto e più vivibile: a livello locale, nazionale e internazionale.
– Siamo impegnate per i diritti delle donne nella politica, nella società e nella chiesa.
– L’Unione svizzera delle donne cattoliche SKF è una “casa” ecclesiale e spirituale per le donne e vuole rappresentare una chiesa accogliente e credibile.
– Siamo luogo di volontariato, formazione e di un impegno significativo.
Nel concreto, siamo quindi impegnate a mettere in rete le donne, a dare forma alla chiesa, a vivere la spiritualità, a esercitare influenza e a rappresentare gli interessi dei suoi membri, a promuovere la giustizia, la solidarietà e l’uguaglianza.
Io sono originaria del Ticino. Mi sono messa in viaggio e ho trovato il mio amore e la mia casa nel cantone Uri. Nell’ Unione femminile ho trovato un luogo che mi rappresenta e dove ho lavorato per rafforzare la rete delle donne.
Come ho detto prima, mettere in rete le donne per noi è una questione molto importante. L’Unione svizzera delle donne cattoliche SKF è in rete con il Réseau des femmes dans l’église della Svizzera francese, tra gli altri, e da qualche tempo è in corso anche uno scambio interessante con le donne del Ticino.
Ecco perché siamo state molto felici del vostro invito. Siamo convinte che possiamo fare la differenza nel mondo solo se facciamo rete, ci scambiamo e ci sosteniamo a vicenda.
Ho anche notato nel mio attuale lavoro come assistente spirituale e liturgica del fine vita quanto sia importante il sostegno e il networking. Così per me la parola amicizia ha assunto un significato molto forte.
Un simbolo di amicizia è l’anello. Come segno del legame di amicizia con le donne ticinesi, vi porto, stimate signore, un anello origami. È un’espressione della nostra amicizia. Ha però un grande effetto collaterale: l’anello impedisce a chi lo indossa di lavare e pulire – questi lavori potete delegarli- perché l’anello NON è impermeabile.
Grazie ancora per il tuo invito, Corinne e di voi tutte. L’Unione svizzera delle donne cattoliche vi augura molta forza e gioia nelle vostre attività. La speranza è quella di riuscire insieme a costruire una rete forte, oltre il Polentagraben!!!