Il Natale sei tu

Il Natale sei tu

Dal nulla alla luce della gloria di Dio


Quando sentiamo parlare della nascita di Cristo, restiamo in silenzio e lasciamo che sia quel Bambino a parlare; imprimiamo nel nostro cuore le sue parole senza distogliere lo sguardo dal suo volto”. È l’invito che ha fatto Papa Francesco, durante la Messa della notte nella solennità del Natale del Signore del 2015. “Se lo prendiamo tra le nostre braccia e ci lasciamo abbracciare da Lui, ci porterà la pace del cuore che non avrà mai fine”, ha affermato il Pontefice. Non solo: “Questo Bambino ci insegna che cosa è veramente essenziale nella nostra vita. Nasce nella povertà del mondo, perché per Lui e la sua famiglia non c’è posto in albergo. Trova riparo e sostegno in una stalla ed è deposto in una mangiatoia per animali”. Eppure, “da questo nulla, emerge la luce della gloria di Dio”. 

Tanto basterebbe come editoriale e come messaggio che la redazione di Spighe vuole lasciare per questo tempo di Natale. Nella sobrietà, nel “nulla”, si è manifestato il figlio di Dio. 

In questo numero abbiamo volutamente accostato i temi del Natale e della sostenibilità. Non intesa come l’acquisto di beni solidali, quanto piuttosto nell’acquisizione di uno stile di vita che lo diventi giorno dopo giorno. Significa essere aperti all’altro, alla diversità, attenti ai bisogni del singolo, all’ecosistema, ai bisogni di oggi e di domani. Rendersi capaci di espandere la realtà di quel presepe e moltiplicarla nell’accoglienza e nel calore, nella testimonianza di qualcosa che è possibile, come ci ha dimostrato la vita di Ernesto Olivero. 

Ognuno di noi, tutti assieme, con sandali e bastone (come ci ricorda don Angelo) siamo chiamati a metterci in cammino. Tutti quanti, come i pastori. Ricchi delle nostre miserie, certi che saremo accolti. 

Oggi il Figlio di Dio è nato: tutto cambia. Il Salvatore del mondo viene a farsi partecipe della nostra natura umana, non siamo più soli e abbandonati. La Vergine ci offre il suo Figlio come principio di vita nuova. La luce vera viene a rischiarare la nostra esistenza, spesso rinchiusa nell’ombra del peccato. Oggi scopriamo nuovamente chi siamo! In questa notte ci viene reso manifesto il cammino da percorrere per raggiungere la meta. Ora, deve cessare ogni paura e spavento, perché la luce ci indica la strada verso Betlemme”. 

È giunto il momento di spegnere le luminarie, chiudere i negozi, abbandonare le apparenze. Torniamo alla semplicità, al calore, alla vera essenza. Ritorniamo ad accogliere quel bambino, non solo il 25 dicembre. Accogliamo il Cristo che è in ogni fratello e sorella e rendiamo ogni giorno Natale, facendo rifiorire la speranza di chi sta soffrendo. Creiamo opportunità per la vita degli uomini e delle donne di oggi e delle generazioni future.  

“Natale sei tu, quando decidi di nascere di nuovo ogni giorno e lasciare entrare Dio nella tua anima. L’albero di Natale sei tu quando resisti vigoroso ai venti e alle difficoltà della vita. Gli addobbi di Natale sei tu quando le tue virtù sono i colori che adornano la tua vita. La campana di Natale sei tu quando chiami, congreghi e cerchi di unire. Sei anche luce di Natale quando illumini con la tua vita il cammino degli altri con la bontà la pazienza l’allegria e la generosità. Gli angeli di Natale sei tu quando canti al mondo un messaggio di pace di giustizia e di amore. La stella di Natale sei tu quando conduci qualcuno all’incontro con il Signore. Sei anche i re magi quando dai il meglio che hai senza tenere conto a chi lo dai. La musica di Natale sei tu quando conquisti l’armonia dentro di te. Il regalo di natale sei tu quando sei un vero amico e fratello di tutti gli esseri umani. Gli auguri di Natale sei tu quando perdoni e ristabilisci la pace anche quando soffri. Il cenone di Natale sei tu quando sazi di pane e di speranza il povero che ti sta di fianco. Tu sei la notte di Natale quando umile e cosciente ricevi nel silenzio della notte il Salvatore del mondo senza rumori ne grandi celebrazioni; tu sei sorriso di confidenza e tenerezza nella pace interiore di un Natale perenne che stabilisce il regno dentro di te. 

Un buon Natale a tutti coloro che assomigliano al Natale”. (P. Dennis Doren Lahr L.C.)