L’appello alla pace dell’UFCT

L’appello alla pace dell’UFCT

Il NO delle donne alla guerra


“La vita è così breve che non c’è tempo per il litigio, il rancore e la guerra. C’è solamente il tempo per amare, e dura solamente un istante” (Mark Twain)

L’Unione Femminile Cattolica Ticinese affianca tutti gli operatori di pace che in questi terribili giorni lavorano per porre fine a una guerra, quella scatenata in Ucraina da Putin, che in una settimana ha già fatto migliaia di vittime tra i civili e causato centinaia di migliaia di profughi, riportando indietro le lancette della storia di 80 anni.

Siamo con chi prega, con chi digiuna, con chi raccoglie indumenti caldi, cibo a lunga conservazione e medicamenti per il primo soccorso da inviare nelle regioni devastate dai bombardamenti e dagli attacchi. Siamo nella fiaccolata per la pace guidata dal Vescovo Valerio, con chi incredulo nasconde le lacrime di fronte ai filmati delle brutalità che continuamente ci inviano i media. Siamo con chi dona un po’ del proprio a chi non ha più niente. Convinte che, come diceva il medico di Emergency Gino Strada, “Se l’uomo non butterà fuori dalla storia la guerra, sarà la guerra che butterà fuori dalla storia l’uomo”.

Ci appelliamo a tutte le donne, alle sorelle ucraine e russe, affinché chiedano ad alta voce che le armi si fermino. Accogliamo le parole di Papa Francesco «a quanti hanno responsabilità politiche, perché facciano un serio esame di coscienza davanti a Dio, che è Dio della pace e non della guerra; che è Padre di tutti, non solo di qualcuno, che ci vuole fratelli e non nemici».

Unione femminile

Azione cattolica