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Un cuor solo e un’anima sola
Tracce per lavorare in gruppo in maniera costruttiva
Il lavoro di gruppo in una Associazione.
Scrivo per scoprire l’acqua calda, ma anche per ogni gruppo che ha desiderio di un vero lavoro di gruppo. La perdita del metodo, a volte, ha annebbiato l’agire spegnendo entusiasmo e incisività.
Il dato essenziale: ognuno ci metta davvero del suo.
La nota iniziale per lo svolgimento di questa sinfonia è l’ordine del giorno della riunione. È una questione di metodo, ma l’ordine del giorno sollecita ogni partecipante a venire in sede di gruppo con la propria idea e la propria proposta. Tutti dovrebbero prepararsi con cura e intelligenza (penetrare nell’argomento) leggendo e rileggendo l’o.d.g. in modo che tutti si sentano promotori e non rimorchiati nel gruppo.
Chi guida la riunione deve saper ascoltare le proposte di ognuno e deve evitare che i commenti tra i partecipanti spostino l’accento verso differenze personali o punti di vista individuali.
È vera arte anche saper dirigere una riunione.
Dopo l’ascolto di tutte le proposte per lo svolgimento delle attività del mese o dei mesi (la durata delle attività scaturisce dall’importanza per il gruppo e per la comunità) si tratta di scegliere il programma di attività. Ovviamente bisogna accettare che le proposte hanno una piramide di valori e di incidenza. È la discussione e non l’alzata di mano che farà emergere da dove iniziare e la scaletta da seguire per un secondo e un terzo obiettivo di attività.
Chi guida il gruppo deve saper gestire questo momento di scelta, perché non si possono realizzare tutte le proposte scaturite dall’iniziale pioggia di idee.
Quando il gruppo ha scelto la priorità tutti devono proporsi di lavorare come se fosse la propria idea e ognuno mette del suo meglio per fare proposte concrete per lo svolgimento dell’attività settimana dopo settimana.
Il programma da svolgere diventa chiaro e concreto e soprattutto si crea “il cuore solo e l’anima sola” che sono le caratteristiche dell’entusiasmo dei membri di una associazione o di qualsiasi gruppo.
La guida del gruppo saprà scegliere la Parola di Dio che più incarna l’obiettivo scelto per le attività. Possono essere testi del Primo come del Nuovo Testamento. La Parola di Dio scelta merita una riunione intera, perché risuoni nel cuore dei partecipanti. La lettura ripetuta a casa da parte dei membri farà scoprire il posto che il Signore ha nella testimonianza.
Ogni membro eleverà la preghiera allo Spirito Santo, perché illumini le menti, rafforzi nella stanchezza e giunga Lui prima di noi al cuore del fratello per aprirlo al Cristo, sarà pane di ogni giorno per chi agisce in AC.
Ad ogni ritrovo la guida dovrà indirizzare alla mentalità di lode, al riconoscere il dono e la riconoscenza, perché emerga che l’attività è la risposta alla chiamata del Signore per testimoniare la fede nella comunità. La scoperta che AC è una vocazione data nel Battesimo ha questa caratteristica essenziale.
Alla scadenza del tempo per lo svolgimento dell’obiettivo è indispensabile che vi sia la verifica alla quale tutti partecipano con il racconto del proprio impegno, con il riconoscimento della forza venuta dalla Parola di Dio e dall’esempio dei membri del gruppo.