Un pezzetto di Ticino … nello spazio

Un pezzetto di Ticino … nello spazio

Giovani ticinesi che fanno … buone notizie!


Un team di sei studenti (17-18 anni) della Scuola d’arti e mestieri di Bellinzona quest’anno ha l’onore di rappresentare la Svizzera alla finale europea del concorso CanSat promosso dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA).

La competizione consiste nello sviluppare e creare un mini satellite (CanSat) dalle dimensioni di una lattina di bibita, da qui il nome “can” (lattina) e “sat” (satellite). La sfida per noi è quella di sviluppare tutti i principali sottosistemi che si trovano in un satellite, come l’alimentazione, i sensori e un sistema di salvataggio dei dati ecc. in un volume minimo. Durante la finale, che si terrà nel mese di maggio, il CanSat verrà portato ad una quota di 1km di altezza da un razzo, dopodiché si staccherà e durante la discesa svolgerà un esperimento scientifico ed atterrerà in maniera sicura per mezzo di un paracadute da noi sviluppato.

L’esperimento scientifico che il CanSat dovrà compiere è composto da una “missione primaria”, obbligatoria per tutti i team, che consiste nella misurazione della temperatura e della pressione, ed una “missione secondaria” a scelta; noi continueremo con la misurazione dei valori atmosferici aggiungendo la misura dell’umidità dell’aria, dell’intensità e della direzione del vento. Durante la discesa del dispositivo effettueremo un campionamento d’aria che analizzeremo in seguito in laboratorio. Questo ci permetterà di arrivare a dei risultati che con delle stazioni di misurazione a terra non è possibile ottenere.

Il nostro team si chiama SwissCAN; il nome è nato sfruttando il significato inglese di “can”, che oltre a “lattina” significa anche “essere capaci”, questo richiama il fatto che siamo un team svizzero ma anche che la Svizzera è capace di fare grandi cose e di farsi valere anche se piccola. Data l’attuale situazione pandemica non sarà per noi possibile essere presenti durante il lancio a giugno. Avremo comunque la possibilità di seguire la “missione” grazie a una video-diretta zoom che sarà organizzata dall’ESA.

Questo progetto ci aiuta nel complesso ad imparare mentre lavoriamo, acquisire delle metodologie che sono realmente applicate nel mondo del lavoro e della ricerca, acquisire e/o rinforzare delle conoscenze di base e capire l’importanza del lavoro di squadra e della coordinazione.

Per far conoscere il progetto abbiamo sviluppato un sito internet (swisscan.tobiarossi.ch) al cui interno è presente un blog dove vengono caricati diversi aggiornamenti su come procede il progetto. Per chi fosse interessato e volesse maggiori informazioni segnaliamo che il 4 maggio 2021 si terrà una presentazione on-line alla quale parteciperanno due professori dello Space center della Scuola politecnica federale di Losanna (EPFL): Bruno Storni, ingegnere elettronico ed ex-studente della SAM di Bellinzona e Claude Nicollier, astrofisico e unico astronauta svizzero (ora ritirato). La partecipazione alla presentazione è libera e può avvenire tramite il link disponibile sulla homepage della nostra scuola (www.samb.ti.ch).