La fede e l’accoglienza

La fede e l’accoglienza

La santa svizzera Marguerite Bays


Risulta sempre edificante conoscere la vita di qualche santo, e lo è ancora di più quando la persona ha vissuto in modo apparentemente ordinario, ma lasciando trasparire qua e là una Luce. 
Questo è il caso di Marguerite Bays, “una santa della porta accanto”: sia perché tutti avremmo potuta averla come vicina di casa e sia perché è svizzera.
Nasce nella campagna di Friburgo nel 1815, in una famiglia numerosa e modesta. Sempre dedita all’aiuto in casa, si distingue da subito per un’attrazione per la preghiera ed il silenzio, facendo credere a molti che sarebbe presto entrata in convento. Ma in realtà la sua è stata totalmente una vita di laica consacrata a Dio.
A Siviriez, dove vive, partecipa ogni giorno alla Messa, e poi la sua giornata scorre lavorando come sarta, e sbrigando faccende domestiche. Sempre disponibile a risolvere problemi in seno alla famiglia, ricca di fratelli e sorelle, cognate e nipoti.
Ha cura di tutti coloro che hanno bisogno: dai suoi parenti più stretti alle persone della comunità parrocchiale. Non avendo figli suoi, si fa “mamma accogliente” per molti bambini e ragazzi che necessitano di una presenza materna e di una guida. Ecco quindi che si fa carico dell’educazione di Francois, figlio di suo fratello nato fuori dal matrimonio. Cuce vestiti a bambini bisognosi. Alla domenica organizza delle passeggiate per i piccoli della parrocchia, unendo la preghiera al divertimento. La chiamano “madrina”.
Si ammala però di tumore, sta addirittura morendo, quando miracolosamente, l’8 dicembre 1854 (giorno della proclamazione del dogma dell’Immacolata concezione) guarisce.
La sua vicinanza con Gesù si fa tangibile quando ogni venerdì rivive la passione di Cristo sulla sua carne. Sopporta le sofferenze che la uniscono al crocefisso, senza sbandierarlo, ma vivendolo nell’intimità della sua camera.
“E, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà”.
La sua preghiera è continua. Ama molto il rosario, consigliandolo a chi ha particolari questioni da risolvere.
Fa anche dei pellegrinaggi aventi come mete dei monasteri o luoghi di preghiera e devozione. Si reca anche a Einsiedeln a piedi, percorrendo circa 242 Km.
Muore il 27 giugno 1879, in odore di santità. 
Molto toccanti e significative le parole incise sulla lapide al cimitero: “Viveva facendo del bene. La sua memoria rimarrà benedetta. Venerata sorella, cara e tenera Madrina, non dimenticare quelli che hai lasciato sulla terra”.
E lei non si è dimenticata di noi quaggiù. Infatti dal Cielo compie quei miracoli che la faranno proclamare prima beata da Giovanni Paolo II nel 1995 e quindi santa da Papa Francesco il 13 ottobre 2019. La sua festa liturgica è il 27 Giugno.

Preghiera di Santa Marguerite Bays
Signore Gesù,
attirami a te,
perché voglio camminare con te ogni giorno della mia vita.
Signore Gesù,
abbraccio la tua croce che mi sostiene in tutti i miei dubbi e difficoltà.
Per essa risplende la luce della gioia pasquale,
Signore Gesù,
quando verrà la mia morte, mi abbandono nell’amore del tuo Sacro Cuore
che è il Sole della vita, della misericordia e della risurrezione.
Amen.